Le donne e l’arte della parola: Economia della solidarietà di Francesco con le donne dell’Iran

Economy of Francis ha partecipato a una maratona culturale incentrata sulle donne in Iran. “Ma vedo che l’alba è spuntata”, ha detto Sherazad. Ciò che rimane è la parte più bella del racconto”

Il Sultano, deciso a sentire la fine, lasciò Sherazad ancora vivo per quel giorno.

Queste parole hanno segnato il passaggio di testimone, da un lettore all’altro, durante la maratona organizzata dai giovani e dalle giovani donne di EoF per esprimere solidarietà e vicinanza alle donne iraniane.

L’occasione è stata la Giornata Nazionale dello Studente, celebrata in Iran il 7 dicembre per commemorare la morte di tre studenti durante una manifestazione nella capitale Teheran il 7 dicembre 1953.

Solidarietà alle donne in Iran, maratona di lettura

Una maratona di lettura in diretta streaming, dalle 7 alle 9, in cui i giovani leggono per mezz’ora ciascuno e in diverse lingue, le celebri favole orientali Le mille e una notte.

Avventure di principi, visir, sceicchi e califfi ma anche gesta di mercanti, pescatori, maestri, barcaioli, negozianti, cammellieri; amori e stregonerie, geni prigionieri di una lampada e burloni, califfi di Baghdad e facchini del Cairo.

Un tappeto di letture, racconti e parole steso lungo tutta la giornata. Sullo schermo i volti di Benedetta, Maryam, Varsha, Marcia, Diana, Diego, Stefano, Ricardo… In collegamento da Guatemala, Italia, Croazia, Portogallo, El Salvador, Costa d’Avorio, Australia, Messico, Perù, Argentina, Congo, Afghanistan , USA, Germania, Norvegia, Austria, Pakistan, Filippine, Siria.

Tra i giovani lettori anche gli studenti di una scuola di Lecco, collegati dai loro banchi

Le storie lette in italiano, spagnolo, portoghese, inglese, francese, arabo e persiano si sono concentrate sul re Shahriyār che, tradito dalla moglie, uccide sistematicamente le sue spose al termine della loro prima notte di nozze.

Un giorno Shahrazād, la primogenita del gran visir, decide di offrirsi volontariamente in sposa al sovrano, avendo escogitato un piano, con l’aiuto della sorella, per fermare il massacro e non essere uccisa lei stessa: ogni notte racconta al re una storia, rimandando il finale al giorno successivo.

Va avanti così per “mille e una notte”, e quando Shahrazàd smette di raccontare, il re Shahriyàr ha ormai dimenticato per se stesso il suo antico odio per le donne; il tempo e l’immaginazione lo hanno riconciliato con la vita.

Shahrazàd ha salvato se stessa e molto più di mille e una fanciulle.

Donne in Iran, come Shahrazad ha salvato le donne del Paese

“Così come Shahrazad ha salvato le donne del Paese e si è salvata riuscendo, molto semplicemente, a trovare ogni sera una nuova storia da raccontare”, spiegano le giovani organizzatrici, “così abbiamo voluto essere al fianco delle donne dell’Iran con l’arte del discorso e della narrazione. Abbiamo vegliato, ci siamo legati e siamo stati – in qualche modo – nelle strade accanto a loro: un segno, per celebrare il valore delle parole e la loro capacità generativa di salvezza, il diritto fondamentale di esprimersi, di protestare, di difendere e lottare per la vita, diritti e libertà.

E in queste ore di esecuzioni, condanne a morte, percosse e violenze messe in atto per reprimere ribellioni e proteste in Iran, non ci resta che continuare a fare la nostra piccola parte con iniziative e manifestazioni per esprimere ancora una volta sostegno ai giovani e alle giovani che stanno provando cambiare il loro paese.

Che siano le donne che ci insegnano le prime parole da bambini a generare le necessarie prime parole del nuovo mondo che deve nascere. Ascoltiamoli!”

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Fonte

L’economia di Francesco

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