
La Parola ogni giorno: 30 Marzo – 5 Aprile 2025
Commento alle Letture del giorno di Padre Giordano Favillini
Domenica 30/03
Luca 15, 32
Bisognava far festa e rallegrarsi perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. Noi non possiamo capire la felicità di Dio quando un suo figlio torna a Lui, dopo che lo ha abbandonato, offeso, tradito, insultato. Dio lo accoglie con un amore più grande di prima.
Lunedì 31/03
Giovanni 4, 50
Gesù gli disse: «Va’, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino. La grazia e i favori che chiediamo al Signore non dobbiamo attenderli con ansia e nell’immediato. Attendiamoli con fiducia e continuiamo a camminare nella fede senza fermarci mai.
Martedì 1/04
Giovanni 5, 8
Gesù disse al paralitico: “Alzati, prendi la tua barella e cammina”. E all’istante quell’uomo guarì, prese la sua barella e cominciò a camminare. Come Gesù guarì quel paralitico, tanto più guarirà noi dai nostri vizi, dalle dipendenze, dagli egoismi, da ogni complesso e paura. È tutta questione di fiducia, richiesta e abbandono nelle sue mani.
Mercoledì 2/04
Giovanni 5, 24
In verità io vi dico, chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio ma è passato dalla morte alla vita. La vita di cui si parla qui non è quella biologica ma la vita stessa di Dio. Essa si riceve con i sacramenti, si alimenta con la fede ed è già vita eterna.
Giovedì 3/04
Giovanni 5, 40
Gesù dice: “Ma voi non volete venire a me per avere vita?”. Questo è il vero dramma esistenziale: rinunciare a Gesù. Questa rinuncia è precipitare in un baratro di illusioni che generano ogni sorta di angoscia e infelicità, frustrazioni e solitudini.
Venerdì 4/04
Giovanni 7, 30
Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di Lui poiché non era ancora giunta la sua ora. L’ora della croce e della risurrezione è decisa dal Padre. Gli uomini uccidono Gesù, ma il Padre attraverso quella morte salva il mondo e immette la vita divina nella morte attraverso la risurrezione di Gesù.
Sabato 5/04
Giovanni 7, 40
All’udire le parole di Gesù alcuni fra la gente dicevano: “Costui è davvero il profeta”. Altri dicevano: “Costui è il Cristo”. Nonostante l’ostilità nei confronti di Gesù, ieri come oggi molti si aprono a Lui e riconoscono nelle sue parole un messaggio di vita, una speranza che si apre nelle tante durezze di questo mondo.