La Parola ogni giorno: 29 Dicembre 2024 – 4 Gennaio 2025
Commento alle Letture del giorno di Padre Giordano Favillini
Domenica 29/12
Luca 2, 43B-48
Il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme senza che i genitori se ne accorgessero. Sua madre gli disse: “Figlio perché ci hai fatto questo? Ecco tuo padre ed io angosciati ti cercavamo”. Ed egli rispose loro: “Perché mi cercavate? Non sapevate che io mi devo occupare delle cose del Padre mio?”. I figli non sono proprietà dei genitori, ognuno ha una vocazione propria, i genitori devono aiutare i figli a realizzarla senza imporre i loro progetti.
Lunedì 30/12
Luca 2, 39A-40
Maria e Giuseppe fecero ritorno in Galilea alla loro città di Nazareth. Il bambino cresceva e si fortificava pieno di sapienza e la grazia di Dio era sopra di lui. La divinità estranea all’uomo è entrata nell’umanità attraverso la vita terrena di Gesù, vissuta nell’ordinarietà più assoluta nel tempo trascorso a Nazareth come lavoratore nella sua famiglia.
Martedì 31/12
Giovanni 1, 2
Egli, Gesù, era in principio presso Dio. Tutto è stato fatto per mezzo di Lui e senza di Lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. La nascita di Gesù è la rivelazione nel tempo del progetto di divinizzazione dell’umanità che da sempre Dio ha pensato.
Mercoledì 1/01
Luca 2, 16
I pastori andarono senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino adagiato nella mangiatoia. Gesù è venuto in questo mondo per divenire cibo di vita, per saziare la fame e sete di verità presente in ciascun uomo. Per questo viene deposto in una mangiatoia. Auguro a tutti voi un Santo anno 2025, che tutti possano ritornare al Signore e ricevere la dignità di figli di Dio.
Giovedì 2/01
Giovanni 1, 23
Rispose Giovanni Battista: “Io sono voce di uno che grida nel deserto. Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaia”. Il Natale va vissuto ogni giorno rendendoci disponibili a vivere secondo la parola di Dio senza anteporre ad essa i nostri desideri o i nostri interessi egoistici. Così il Signore può attraversare la nostra vita.
Venerdì 3/01
Giovanni 1, 29
Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui, disse: “Ecco l’Agnello di Dio colui che toglie il peccato del mondo”. Ciò che non permette di vivere l’amore vero verso il Signore e verso gli altri, è il peccato. Questo è il vero problema. Gesù è venuto per risolverlo. Ha preso su di sé il peccato e lo ha inchiodato sulla croce, dando a tutti la possibilità di vivere nell’amore autentico.
Sabato 4/01
Giovanni 1, 38
Gesù allora si voltò e osservando che essi lo seguivano disse loro: “Che cosa cercate?”. Anche noi, nella nostra coscienza il Signore ci chiede: “Cosa cerchi?”. Stiamo cercando il vero modo di vivere? Ci siamo adagiati nella pigrizia, nell’inedia, nella mediocrità? Credere è cercare sempre il Signore senza fermarci mai poiché lo vedremo alla fine della nostra esistenza terrena.