La Parola ogni giorno: 2-8 giugno 2024

Commento alle Letture del giorno di Padre Giordano Favillini

Domenica 2/06

Marco 14, 22 e 24

SEC 2024-2025

Gesù mentre mangiavano prese il pane e recitò la benedizione , lo spezzò e lo diede loro dicendo: “Prendete questo è il mio corpo”. Poi prese un calice e disse loro: “ Questo è il mio Sangue dell’alleanza che è versato per molti”.

Il Sangue sparso e il corpo donato sulla Croce arriva a noi attraverso la celebrazione Eucaristica in cui il pane e il vino consacrati diventano il corpo e il sangue di Gesù cibo indispensabile per la nostra salvezza e rifornimento di amore da condividere con l’umanità intera.

Lunedi 3/06

Marco 12,10-11

Non avete letto questa Scrittura :”la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi?”

La pietra scartata è Gesù ucciso ma con la resurrezione è divenuto il fondamento dell’esistenza di milioni e milioni di persone in tutti i secoli. Chi fonda la propria esistenza su di Lui sperimenta la vita divina che si riversa in coloro che accolgono Gesù come il Signore della vita.

Martedì 4/06

Marco, 12-17

Gesù disse loro:” Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio”. E rimasero ammirati da Lui.

Un cristiano non può sacralizzare un partito, un uomo politico, una ideologia, dovrà avere un rapporto di lealtà e collaborazione con chi detiene il potere temporale e solo a Dio dovrà dare la totale obbedienza e adorazione.

Mercoledì 5/06

Marco 12 24-25

Rispose loro Gesù:” Non è forse per questo che siete in errore ,perché non conoscete le scritture né la potenza di Dio? Quando risorgeranno dai morti, infatti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli.

Il corpo muore e si dilegua ma la nostra identità più reale che è l’anima , vivrà come gli Angeli, in una dimensione nuova di vita dove vivremo una comunione perfetta con Dio e con coloro che popolano il Regno dei Cieli.

Giovedì 6/06

Marco 12 30-31

Gesù rispose: “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi”.

La vita cristiana consiste nell’amare, ma per poter amare veramente occorre coltivare quotidianamente una forte relazione con Gesù attraverso la preghiera ,i sacramenti. Gesù ha detto ,”senza di Me non potete far nulla “ e per amare Lui è indispensabile.

Venerdì 7/06

Gv 19,33-34

Venuti però da Gesù ,vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe ,ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Gesù ha dato tutto; il Cuore spezzato di Cristo è il segno dell’amore oblativo, assoluto è la dichiarazione d’amore da parte di Dio per ciascuno di noi. Anche se nessuno ti ama sappi che Qualcuno ti amerà sempre e con attenzione veglia sulla tua esistenza.

Sabato 8/06

Marco 12, 41 e 44

Gesù seduto difronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma venuta una vedova povera ,vi gettò due monetine, che fanno un soldo. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo . Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva ,tutto quanto aveva per vivere.

Il segreto della generosità consiste nel credere fermamente nella Provvidenza di Dio, più noi doniamo aiuti al prossimo bisognoso più il Signore provvederà alle nostre necessità. Il Signore ricompensa sempre a chi dona con gioia.

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