La Parola ogni giorno: 19-25 Gennaio 2025
Commento alle Letture del giorno di Padre Giordano Favillini
Domenica 19/01
Giovanni 2, 1 e 5
Vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Sua madre disse ai servitori: “Qualsiasi cosa vi dica fatela”. Le madri hanno sempre a cuore il bene dei propri figli, per questo consigliano bene. Facciamo come dice Maria, facciamo sempre quello che dice la parola di Gesù.
Lunedì 20/01
Marco 2, 22
Gesù disse: “Vino nuovo in otri nuovi”. Il messaggio di Gesù non è un rattoppo sui guasti di una vita svalutata, ma una forza dirompente che rinnova totalmente una persona.
Martedì 21/01
Marco 2, 27
Gesù diceva loro: “Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato”. Gesù proclama la superiorità della persona umana ad ogni legislazione. Ogni legge deve salvaguardare la dignità dell’uomo fatto a immagine di Dio e non mortificarne la sua identità.
Mercoledì 22/01
Marco 3, 4
Gesù domandò loro: “E’ lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?”. Se certe regole o tradizioni religiose fatte dagli uomini tengono lontano da Dio vanno abbandonate. Va dato la priorità assoluta a ciò che aiuta la persona a incontrare Dio e trovare salvezza.
Giovedì 23/01
Marco 3, 9
Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca a causa della folla perché non lo schiacciassero. Gesù non teme di venire in contatto con un’umanità terrosa, lui che è disceso dal cielo, con un’umanità sporca, malata, lui che è il totalmente santo e puro.
Venerdì 24/01
Marco 3, 13
Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Gesù non dona a tutti la stessa missione o le stesse capacità ma ad ognuno affida un compito specifico, un dono particolare, un servizio secondo le caratteristiche umane di ciascuno.
Sabato 25/01
Marco 16, 15
Gesù apparve agli undici e disse loro: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura”. Far conoscere il Vangelo, portare le persone a Gesù, è la più grande opera di carità, poiché si contribuisce alla realizzazione piena della persona umana e a farle trovare la vera felicità.