La Parola ogni giorno: 17-23 Novembre 2024
Commento alle Letture del giorno di Padre Giordano Favillini
Domenica 17/11
Marco 13, 26-27
Gesù disse: “Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti”. Gesù ha promesso che ritornerà non più nella povertà umana ma con la gloria di Dio. Saremo tutti chiamati davanti a Lui e in quell’incontro definitivo l’identità vera di ciascuno emergerà e ciò che è da purificare sarà purificato e ciò che è da completare sarà realizzato.
Lunedì 18/11
Luca 18, 35-37
Un cieco era seduto lungo la strada. Gli annunciarono: “Passa Gesù il Nazareno”. Allora egli gridò dicendo: “Gesù figlio di Davide abbi pietà di me”. Quando si vive nella superficialità condizionati dalla banalità dei media, sommersi dalla mentalità consumista, lasciamo passare in vano Gesù sulla strada della nostra esistenza. Non diciamo che Dio non ci ascolta, che ci ha abbandonato.
Martedì 19/11
Luca 19, 10
Il figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto. Tuttora Gesù viene misteriosamente a cercare soprattutto i peggiori e i più bisognosi, quante storie di conversione avvengono in questi tempi, quanta speranza esse ci donano.
Mercoledì 20/11
Luca 19, 26
Gesù disse: “A chi ha sarà dato invece a chi non ha sarà tolto anche quello che ha”. L’inoperosità e la pigrizia, il vivere troppo concentrati su se stessi potrebbero compromettere l’acquisizione della felicità eterna che il Signore ha preparato per noi.
Giovedì 21/11
Luca 19, 41
Gesù quando fu vicino a Gerusalemme alla vista della città pianse su di essa. Il cuore umano di Gesù piange, si rattrista di fronte al male, alla violenza, alla cattiveria dell’uomo. Non si adira ma si commuove profondamente perché ci ama infinitamente e cerca di portare al pentimento e alla conversione.
Venerdì 22/11
Luca 19, 47-48
I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di fare morire Gesù ma non sapevano cosa fare perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra. Chi annuncia la verità nell’amore affascina chi ha la coscienza pulita ma chi ha la coscienza sporca suscita rabbia e istiga alla persecuzione, così è in ogni tempo.
Sabato 23/11
Luca 20, 37-38
Gesù disse: “Che poi i morti risorgono lo ha indicato anche Mosè”. Dio non è dei morti ma dei viventi perché tutti vivono per lui. Dio, che è vita, ci ha comunicato la vita, la morte non esiste, si passa dalla vita in un corpo ad una vita nello spirito. La vita non è tolta ma trasformata.