La Parola ogni giorno: 16-22 aprile 2024
Commento alle Letture del giorno di Padre Giordano Favillini
Martedì 16/04
Gv 6,32-33
“In verità in verità io vi dico; non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo , ma è il Padre mio che vi da il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e da la vita al mondo”.
Gesù si fa pane per nutrire tutte le generazioni di coloro che credono in Lui ,perchè nutrendo il cuore, l’anima e il corpo di Gesù possiamo diventare pienamente persone secondo il progetto di Dio, nella piena realizzazione di se stessi.
Mercoledì 17/04
Gv 6,39
E questa è la volontà di Colui che mi ha mandato : che io non perda nulla di quanto Egli mi ha dato ,ma che lo resusciti nell’ultimo giorno.
Il Padre ha consegnato tutta l’umanità di ogni tempo a Gesù , siamo nelle sue mani ,ci salva e ci custodisce , l’indocilità al Suo amore non diminuisce la sua custodia e continuamente cerca di riportarci vicino a Lui poiché siamo il suo tesoro.
Giovedì 18/04
Gv 6,51
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo .Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo.
La più grande gioia per Gesù è quella di essere mangiato, Lui è l’Amore vero e l’amore si dona , si lascia consumare , si dissolve nell’altro, perché altri abbiano vita nel suo donarsi. Gesù è l’alimento più essenziale di tutti, senza di lui non abbiamo vita.
Venerdi 19/04
Gv 6,53-54
Gesù disse loro: “In verità in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue non avete in voi la vita.Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.”
Mangiare il corpo e bere il sangue di Gesù significa essere assimilati da Lui ,partecipare alla sua stessa vita che è eterna, dunque viene meno il corpo, ma noi si vive sempre con Gesù, non si muore.
Sabato 20/04
Gv 6,63
Gesù disse loro: E’ lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla ; le parole che io vi ho detto sono spirito e vita.
Tutte le cose materiali hanno un valore provvisorio sono destinate a finire , ma chi si nutre delle parole di Gesù riceve la sapienza che viene dallo Spirito Santo che produce in noi la vita spirituale che resta per sempre e ci dona il vero senso dell’ esistenza.
Domenica 21/04
Gv 10,11 e 14
In quel tempo Gesù disse: Io sono il buon Pastore .Il buon Pastore dà la la propria vita per le pecore . Io sono il buon Pastore , conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
L’immagine del pastore evoca la realtà della dedizione, Gesù è per noi ,si dedica esclusivamente a noi con un’amore per noi inconcepibile , totale e chi scopre tutto questo non può non dedicarsi tutto alla causa di Gesù . Questo è il mistero di coloro che lasciano tutto per Lui
Lunedì 22/04
Gv 10, 7 e 8b
Gesù disse loro di nuovo: In verità, in verità io vi dico :Io sono la Porta delle pecore. Io sono la porta ; se uno entra attraverso di me ,sarà salvato ; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Quando l’esistenza si fa pesante con la sua rispettività asfittica Gesù è la possibilità che ci viene offerta per compiere un passaggio ad una qualità di vita diversa perché non solo del mondo , ma possiede la dimensione dell’eternità