La Parola ogni giorno: 15-21 Dicembre 2024
Commento alle Letture del giorno di Padre Giordano Favillini
Domenica 15/12
Luca 3, 16-17
Giovanni rispose a tutti dicendo: “Io vi battezzo con acqua ma viene colui che è più forte di me, egli vi battezzerà in Spirito Santo e Fuoco”. Il battesimo immette nell’esistenza umana un potenziale di divinità, che nel corso dell’esistenza trasforma e cambia la vita, innalzandola ad un livello alto di qualità. Solo la grazia di Dio in noi può realizzare tutto ciò se c’è la libera adesione della persona
Lunedì 16/12
Matteo 21, 23
Gesù entrò nel Tempio e mentre insegnava gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: “Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?”. I potenti di questo mondo hanno un’autorità delegata e se sono in comunione con Gesù, che detiene autorità su tutto, potranno governare giustamente altrimenti saranno dei tiranni e non dei governanti.
Martedì 17/12
Matteo 21, 31-32
Gesù disse: “In verità io vi dico, i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni venne a voi sulla via della giustizia e non gli avete creduto, i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto”. Chi si sente troppo nel giusto credendo di non aver bisogno di conversione è in pericolo, ha perso il controllo della propria fragilità e quando meno se lo aspetta si comporterà peggio dei peggiori peccatori di questo mondo.
Mercoledì 18/12
Matteo 1, 20
Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria tua sposa infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù. Attraverso Giuseppe, Gesù Dio entra in una famiglia, in un popolo, in una cultura, nella tradizione ebraica, riceve un nome che gli permetterà di svolgere la sua missione di Salvatore, grazie alla fiducia e all’obbedienza di un uomo Giuseppe.
Giovedì 19/12
Luca 1, 20
Ed ecco, Zaccaria, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose si avvereranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno al loro tempo. Molti parlano di Dio o delle realtà religiose, ma solo attraverso chi crede profondamente passa la parola di Dio, altrimenti sono parole umane, meglio allora tacere.
Venerdì 20/12
Luca 1, 38
Allora Maria disse: “Ecco la serva del signore avvenga per me secondo la tua parola”. Attraverso Maria, Gesù Dio entra in una carne umana, diventa uomo, assume tutta la fragilità della nostra condizione, prova tutti i sentimenti, tutti i limiti di una creatura. Per questo ha compassione e comprende tutto della nostra condizione esistenziale.
Sabato 21/12
Luca 1, 42 e 45
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo e beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto”. È la fede di Maria che ha permesso al Signore di entrare nella storia del mondo come uomo. Se abbiamo fede anche noi possiamo essere veicoli delle opere di Dio, i suoi strumenti per realizzare i suoi innumerevoli disegni di bene.