“La Chiesa verde”: una conferenza in Benin nei giorni della COP29
Parallelamente alla COP29, una conferenza ambientale ha riunito la Chiesa cattolica del Benin a Lokossa dal 10 al 12 novembre 2024
I giorni “caldi” della COP29
Sono giorni caldi per la Terra. Più che per le temperature, per il clima dei dibattiti. Ad Azerbaigian , infatti, è in corso la COP29, una conferenza per discutere le problematiche legate al cambiamento climatico e la possibilità di una transizione energetica sostenibile.
In particolare, dall’Africa arrivano un impegno e una richiesta. I leader presenti al World leaders climate action summit di Baku si dicono dunque disposti a continuare ad adottare misure per la riduzione delle emissioni di carbonio, ma chiedono anche finanziamenti.
Come riferisce la Rivista Africa, il presidente ghanese, Nana Akufo-Addo ha fatto presente che il continente africano non può raggiugere i propri obiettivi climatici da solo, perciò chiede “ai partner globali di onorare i loro impegni garantendo finanziamenti agevolati accessibili per uno sviluppo sostenibile in Africa senza un debito insostenibile”.
Non bastano le operazioni locali, come per esempio le iniziative attuate dal Ghana dal 2017 per ripristinare 721.000 ettari di terra o la piantumazione di 50 milioni di alberi. Servono aiuti, con investimenti pari a 10-15 miliardi di dollari.
Per dirla con le parole del presidente della Guinea-Bissau Umaro Sissoco Embalo, bisogna “affrontare collettivamente le sfide attuali con il necessario spirito di cooperazione e solidarietà”. E deve essere però in primo luogo “una volontà politica”.
La conferenza di Lokossa in Benin
In questi stessi giorni, dal 10 al 12 novembre, in Benin si è svolta a Lokossa una conferenza sullo stesso tema. Va sottolineato il sostegno della Conferenza episcopale e nell’ambito del Programma Green Church.
“È stato un momento importante per me: l’avvio della COP29 e l’incontro sulla salvaguardia della nostra casa comune (la terra) e del nostro patrimonio comune (l’ambiente), scrive dal Benin il nostro inviato Wolou P. Aristide.
“Che gioia partecipare a questo evento”, continua il giovane membro del Movimento dei Focolari e coordinatore del Capitolo Laudato Si’ Benin!
“Per me, è stata una grande opportunità per portare la nostra voce”. Un modo per “manifestare il nostro impegno per la creazione”. Con un legame alla Laudato Si’ e “ai valori del nostro movimento”.
Sulla scia di quanto si dice a Baku, Wolou P. Aristide ribadisce “l‘urgenza della situazione climatica, che impone ai giovani di raddoppiare gli sforzi per sensibilizzare e incarnare il cambiamento“.
In conclusione, è sicuramente una sfida impegnativa. Per questo, “la partecipazione alla conferenza di Lokossa testimonia un nostro desiderio. Promuovere un’ecologia integrale che metta le persone e la natura al centro delle nostre priorità. Insieme, portiamo il messaggio di una ritrovata unità tra i popoli e lavoriamo per un mondo più giusto e sostenibile“.