La Beata Anuarite Nengapeta a 60 Anni dal suo Martirio
Dopo il suo martirio, la Chiesa cattolica in Congo chiude l’anno giubilare in suo onore
In Congo, la Chiesa cattolica si sta preparando per la celebrazione di chiusura dell’anno giubilare del 60° anniversario del martirio della Beata Anuarite Nengapeta Marie-Clémentine come prima Beata della Repubblica Democratica del Congo. La celebrazione avrà luogo nelle diocesi di Wamba e Isiro.
Dal 1° dicembre 1964 al 1° dicembre 2024
Sono trascorsi esattamente 60 anni dal tragico martirio della Beata. Per la solennità si erano riuniti i Vescovi della CENCO, nella loro Assemblea Plenaria del giugno 2023 tenutasi a Lubumbashi ed avevano decretato l’anno pastorale 2024 come “Anno della Beata Anuarite”
Uno dei principali obiettivi di questo anno giubilare dedicato alla Beata è stato quello di creare una dinamica nazionale di appropriazione della causa di Anuarite attraverso la devozione popolare e di mobilitare i fondi necessari per la costruzione di un dignitoso santuario nazionale in suo onore a Isiro.
A tal fine, è stato istituito un comitato nazionale, il cui ruolo è stato quello di pianificare e attuare una serie di attività cristiane e culturali di punta nelle 48 diocesi del Paese attraverso i punti focali diocesani; preparare, in collaborazione con il comitato locale con sede a Isiro nella diocesi di Isiro-Niangara, la solennità di chiusura dell’anno giubilare, prevista a Isiro il 1° dicembre 2024 e sensibilizzare tutte le parti interessate mobilitando i fondi necessari per la costruzione di un degno santuario nazionale in suo onore.
È inoltre interessante che l’Anno giubilare sia un’occasione nazionale per sposare la causa della Beata costruendo un santuario nazionale a Isiro dedicato a lei, e anche che la sua causa sia conosciuta in tutte le diocesi del Paese che senza compromessi seguano Cristo secondo il modello dell’Anuarite: “fedeltà agli impegni presi”, “rispetto della parola data”, “simbolo della lotta contro la violenza di ogni tipo sulle donne” di cui il Paese soffre da decenni.
Tutte le diocesi del Paese sono mobilitate per questo pellegrinaggio a Isiro. I pellegrini devono iscriversi presso i loro punti focali diocesani. Il Segretario generale della CENCO ha ricordato che le lanterne dell’Anno Beato di Anuarite 2024 si spegneranno a Isiro, luogo del suo martirio, nella provincia di Haut-Uélé, lunedì 02 dicembre 2024, dove è previsto un pellegrinaggio nazionale.
Il calendario
– Prima tappa: martedì 26/11/2024: arrivo a Kisangani e partenza per Isiro su strada (pellegrinaggio sulle orme di Anuarite);
– Seconda tappa: mercoledì 27/11/2024: partenza da Kisangani e arrivo a Wamba su strada (pellegrinaggio sulle orme di Anuarite);
– Giovedì 28/11/2024: pellegrinaggio sulle orme di Anuarite e celebrazione eucaristica a Matari (villaggio del Beato Anuarite);
– Terza tappa: venerdì 29/11/2024: partenza da Wamba (via Bafwabaka) e arrivo a Isiro (pellegrinaggio sulle orme di Anuarite);
– Quarta tappa: sabato 30/11/2024: pellegrinaggio sulle orme di Anuarite, confessione, rosario…
– Domenica 01/12/2024: attività culturali
– Lunedì 02/12/2024: celebrazione di chiusura dell’anno giubilare
– Martedì 03/12/2024: fine del pellegrinaggio e partenza da Isiro
Questo grande evento nazionale non potrebbe aver luogo senza la mobilitazione di tutti i cristiani del Paese e delle istituzioni nazionali delle 48 diocesi della Repubblica. L’obiettivo è quello di aggiornare i fedeli cattolici sull’Anno Anuarita, per questo motivo c’è stata una grande mobilitazione e una raccolta di fondi per raccogliere dalla generosità dei cristiani i fondi per la costruzione del santuario.
Chi è la Beata Anuarite?
La Beata Marie-Clémentine Anuarite Nengapeta, la giovane suora martire, nacque il 29 dicembre 1939 in Zaire (Repubblica Democratica del Congo) da una famiglia pagana convertita al cristianesimo. Nonostante ciò, la piccola Anuarite covava costantemente dentro di sé il desiderio di farsi suora. Un sogno d’infanzia che avrebbe realizzato anni dopo. Entrò nella Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia nel 1955 e professò i primi voti il 5 agosto 1959, cinque anni prima del suo martirio.
La Beata Marie-Clémentine Anuarite Nengapeta ha lottato fino alla morte per essere fedele al suo Dio; non ha temuto le minacce degli empi: era fondata sulla roccia
Il 29 novembre 1964, fu portata via con tutte le sue sorelle dai ribelli Simba che stavano seminando il terrore nella sua regione. Questa partenza verso l’ignoto portò al suo pio tormento. Di fronte a minacce di ogni genere, Anuarite non cedette alle proposte perverse del suo carnefice, che voleva farla diventare sua moglie.
Forte dell’amore di Cristo, gli rispose con determinazione: “Preferisco morire che peccare”. Fino alla morte, e persino fino all’ultimo secondo della sua vita, la beata Marie-Clémentine Anuarite rimase fedele ai suoi impegni e all’amore della sua vita: Cristo. Tutta la sua vita, le sue azioni e i suoi pensieri sono un’affermazione che nulla può separarci dall’amore di Gesù. Lo ha sperimentato e ce lo ha trasmesso come suo testamento. È stata pugnalata a morte il 1° dicembre 1964. Aveva solo 25 anni.
Il processo di beatificazione di Anuarite è stato aperto ufficialmente il 13 gennaio 1978. Giovanni Paolo II l’ha proclamata beata il 15 agosto 1985 a Kinshasa. La sua festa è fissata per il 1° dicembre, anniversario del suo martirio. “Ha preferito morire da martire per preservare la sua purezza. È il nostro modello. Ha dato prova di un amore supremo per Dio che ha messo al di sopra della sua stessa vita”. La beatificazione di Anuarite, una figlia della nostra razza, è una grande grazia per il Congo e per l’Africa. Ci mostra chiaramente che Dio chiama tutti a diventare santi”.
Altri martiri, tra cui Luigi Carrara Albert Joubert, Vittorio Faccin e Giovanni Didonè, uccisi contemporaneamente ad Anuarite, sono stati beatificati il 18 agosto di quest’anno.
Fonte
Immagini
- Rodrigue Bidubula