Il Papa alle religiose: dialogate con tutti, riconoscendo l’unicità di ciascuno
XV Capitolo Generale dell’Unione Santa Caterina da Siena delle Missionarie della Scuola, il Papa esorta le religiose al dialogo
(di Edoardo Giribaldi – Città del Vaticano)
Realizzare e testimoniare la comune vocazione alla santità. Trasmetterla alle nuove generazioni, attraverso professionalità e preparazione, ma soprattutto autentica felicità.
Quella che nasce dal dialogo che non esclude nessuno, che vive ogni incontro con “riconoscenza solare” del prossimo e della sua “sacra unicità”.
Santità, preparazione e affabilità sono i tre termini su cui Papa Francesco riflette insieme alle partecipanti al XV Capitolo Generale dell’Unione Santa Caterina da Siena delle Missionarie della Scuola, ricevute il 4 gennaio, in Sala Clementina.
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“Risposte creative” alle domande odierne
Francesco esordisce ricordando il centenario di fondazione della congregazione domenicana, fondata nel 1924 dalla venerabile Luigia Tincani. La sua eredità consiste nella ricerca di “risposte creative” ai quesiti del nostro tempo e si rispecchia nel tema scelto dalle religiose per i loro incontri: “Comprendere il presente per capire insieme il futuro dell’Unione in cammino con la Chiesa”.
Capire il presente, comprenderlo, per capire il futuro; in cammino, non ferme – i morti sono fermi! –, in cammino con la Chiesa. È bello!
La vocazione comune alla santità
Agli “indifferenti della fede” e ai “lontani” deve arrivare la convinzione di una “vocazione” comune, secondo il Papa. Quella alla “santità”, termine impegnativo, se non spaventoso, ma meta “essenziale” di ogni esistenza.
La santità è una cosa gioiosa, la santità attira, la santità è gioia spirituale. È vero che non è facile trovare la santità, ma con la grazia di Dio ce la possiamo fare. Quanto è importante questa missione oggi, specialmente per i giovani!