Il giubileo della vita consacrata in Burkina Faso

Riceviamo un articolo dal nostro inviato in Burkina Faso, il focolarino Bernard Minani, e volentieri pubblichiamo

di Bernard Minani

Nell’ambito delle celebrazioni giubilari per i centoventicinque (125) anni dall’evangelizzazione del Burkina Faso, la sua Chiesa ha dato vita a giubilei per entità ecclesiastiche. Nella Provincia ecclesiastica di Bobo Dioulasso è stata celebrata la chiusura dell’Anno giubilare dei fedeli laici ed è stato aperto l’Anno giubilare degli agenti pastorali il 24 e 25 febbraio 2024.
Il Giubileo dei catechisti ha introdotto tutti gli agenti pastorali al loro anno giubilare il 20-21 aprile 2024 a Diébougou, seguito dal Giubileo dei consacrati il 30 novembre e il 1° dicembre 2024 a Bobo Dioulasso.
Il Giubileo dei sacerdoti diocesani seguirà l’11-12 gennaio 2025 a Banfora, a Dio piacendo.

La provincia ecclesiastica di Bobo-Dioulasso è composta da sei diocesi: Banfora, Bobo-Dioulasso, Dédougou, Diébougou, Gaoua e Nouna, con poco più di settanta (70) istituti e congregazioni.

Contenuto della celebrazione del Giubileo della Vita Consacrata

Il fine settimana di sabato 30 novembre e 1 dicembre 2024, che ha visto il Giubileo della Vita Consacrata presso la Cattedrale di Notre Dame de Lourdes a Bobo-Dioulasso, è stato ricco di attività.
Il Giubileo è stato aperto da una conferenza tenuta dallo storico Dr. Doti Bruno SANOU sotto la guida e la moderazione del Buon Pastore Suor Yvonne BAMBARA.
Un’istruzione molto bella incentrata su “LE OPERE PASTORALI E LE SFIDE DELL’INCULTURAZIONE: IERI, OGGI E DOMANI”.
La conferenza è stata coronata dalla condivisione delle testimonianze delle prime due congregazioni arrivate nella provincia ecclesiastica di Bobo-Dioulasso: i Fratelli delle Scuole Cristiane e le Figlie Missionarie di Maria. Una sorta di porta aperta a queste due congregazioni.
I partecipanti alla conferenza hanno imparato a conoscere meglio le due congregazioni attraverso la loro storia, le loro attività e i loro successi, così come la loro situazione attuale e le sfide attuali.

La fine della conferenza ha introdotto tutti i partecipanti in un’atmosfera di raccoglimento attraverso i vespri solenni, che sono stati vivaci, ben cantati… in breve, molto preganti.

Dopo i vespri, che si sono protratti fino alle 19.00, i partecipanti hanno potuto ricaricarsi con un pasto fraterno offerto dalle varie comunità religiose della diocesi di Bobo-Dioulasso. Queste comunità hanno accolto tutti gli ospiti provenienti dalle varie diocesi della provincia ecclesiastica e non solo.

Il pasto fraterno è stato seguito da una serata culturale con danze, canti e coreografie delle case di formazione delle varie congregazioni.
Tutto questo faceva parte di uno spettacolo teatrale preparato e messo in scena dai Fratelli della casa di formazione delle Scuole Cristiane.

Il messaggio centrale dello spettacolo era il seguente: “Grazie alla pastorale vocazionale dei Missionari, con l’aiuto dei catechisti burkinabé, sono fiorite molte vocazioni locali alla vita consacrata.

I frutti sono le tante persone consacrate delle 70 Congregazioni in missione nella Provincia ecclesiastica di Bobo-Dioulasso”.
La serata ha visto l’esposizione dei talenti dei giovani in cammino verso la vita consacrata provenienti dalle varie case di formazione della diocesi di Bobo-Dioulasso.

Domenica 1° dicembre si è svolta la grande celebrazione eucaristica, alla quale hanno partecipato per il 90% consacrati e consacrate.

Celebrazione eucaristica di domenica 1 dicembre

Nel colore liturgico del viola, la celebrazione eucaristica giubilare è stata presieduta da Mons. Modeste KAMBOU, Vescovo di Gaoua Excellence, e l’omelia è stata tenuta dall’arcivescovo di Bobo-Dioulasso Paul OUEDRAOGO. Erano presenti anche i vescovi di
Banfora e Diébougou. Il Vicario generale di Nouna era stato delegato dal Vescovo di Nouna per l’occasione.

Nella sua omelia, il vescovo Paul ha ricordato ai consacrati di rimanere concentrati sulla loro missione primaria di evangelizzazione. Non devono farsi prendere dalle attività e dalle opere. Una sfida da raccogliere.
Le altre sfide dell’evangelizzazione in questa epoca sono state sottolineate dal responsabile della Vita consacrata nella Chiesa.
responsabile della Vita consacrata nella provincia ecclesiastica, focolarino Bernard MINANI.

Per lui, la missione di evangelizzazione deve adattarsi alle realtà attuali. Le persone
evangelizzare non è più quella di ieri, è necessario un nuovo modo di evangelizzare.
è necessario. Egli ha ripreso le opinioni di Papa Giovanni Paolo II e Paolo VI su questo tema.

Già nel 1983, Papa Giovanni Paolo2 parlava della nuova evangelizzazione in questi termini: “La ‘nuova evangelizzazione’ non può essere realizzata senza avere come obiettivo la santità. Secondo il Papa, chi non punta alla santità, la sua evangelizzazione non è “nuova”, non è alla moda. Ma per puntare alla santità, dobbiamo prima evangelizzare noi stessi.

Papa Paolo VI ha detto prima: “Il mondo di oggi non ha bisogno di predicatori… ha bisogno di testimoni vivi del Vangelo”. Sì, gli uomini e le donne di oggi chiedono a gran voce testimoni vivi, persone che annuncino il Vangelo con la loro vita.

Per questo ci è chiesto non solo di portare il Vangelo agli altri, ma soprattutto di essere Vangeli viventi.
E Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, ci sfida quando dice: “Se, per un’assurda catastrofe, tutte le Bibbie del mondo venissero bruciate, dovremmo riscriverle, visto come viviamo”.

La celebrazione giubilare della vita consacrata si è conclusa con un pranzo fraterno, coronato da alcuni passi di danza in ringraziamento a Dio per il dono dell’evangelizzazione e della vita consacrata nella provincia ecclesiastica di Bobo. Il tutto si è concluso con un profondo senso di gioia e di ringraziamento reciproco per la presenza di tutti.

Ci vediamo a gennaio a Banfora per il giubileo dei sacerdoti diocesani.

SEC 2024-2025
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