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Grande festa per i 150 anni delle Figlie di Maria Missionarie
Grande festa per i 150 anni delle Figlie di Maria Missionarie, alla cui gioia partecipa anche spazio + spadoni che, da tempo, le segue e le accompagna
Sono state diverse, infatti, le collaborazioni all’interno del Progetto Hic Sum, con alcune sorelle ospitate in Italia presso le Misericordie, chiamate a formarsi sulle opere di misericordia, ad intervenire nei forum e a proseguire nelle loro missioni.
Una storia lunga e intensa di missionarietà che merita di essere celebrata; per tale ragione, la domenica del 15 febbraio diventa per la famiglia allargata delle Figlie di Maria Missionarie un’occasione di preghiera e di gratitudine per quanto queste sorelle hanno seminato negli anni e per le opere di misericordia di cui sono state capaci.
Sono tanti i momenti condivisi con loro, ed è recente l’emozione di spazio + spadoni, nel 2023, per l’ingresso della prima suora indiana nella congregazione delle Figlie di Maria Missionarie.
A queste nostre sorelle auguriamo che il loro zelo e il loro impegno missionario accanto a chiunque abbia bisogno di presenze misericordiose possano essere sempre sostenuti dalla fede e dall’amore.
Le origini
L’Istituto delle Figlie di Maria Missionarie nacque dallo zelo di padre Giacinto Bianchi l’11 febbraio 1875, quando sei giovani iniziarono la vita comune peer prepararsi spiritualmente ad una missione in Palestina, rispondendo alla richiesta dell’orfanotrofio di Betlemme avanzata dal canonico Carlo Belloni.
Padre Giacinto Bianchi pensò l’Istituto per le missioni estere. Infatti, nel 1952, le sorelle si stabilirono anche in Brasile dove aprirono il noviziato. “Figlie di Maria” e “Missione” sono dunque due dimensioni che richiamano l’essenza identitaria della Congregazione.
La figura di Maria
Dalle Costituzioni dell’Istituto: “La nostra Congregazione trae le sue origini dalla Pia Unione delle Figlie di Maria; si ispira particolarmente alla Vergine e ne assume lo spirito e lo stile missionario.
Fin dall’inizio la presenza di Maria è determinante nel pensiero del Fondatore, è Lei l’ispiratrice dell’Opera. Nella nostra vita di Missionarie, Maria è pertanto una presenza essenziale ed insostituibile, il suo amore materno ed universale diventa per noi stimolo per realizzare la missione”.
Padre Giacinto Bianchi riferiva essere proprio l’amore materno di Maria Immacolata a tenere vivo il suo pensiero missionario, un pensiero così frequente che non lo lasciava nemmeno riposare.
Così, la nascita di questa Congregazione fu intitolata a colei alla quale domandava con perseveranza la buona riuscita dell’opera.
Il fondatore: padre Giacinto Bianchi
Carlo Giacinto Bianchi, nato nella diocesi di Cremona il 15 agosto 1835, fin da ragazzo mostra un’innata vocazione alla preghiera, al sacrificio e alla liturgia accompagnata da una grande compassione per i poveri.
Seppur il desiderio di “farsi santo” e “diventare sacerdote” lo accompagni fin dalla fanciullezza, è stato un particolare evento a spingerlo a dedicarsi completamente a Dio.
Giacinto non aveva mai goduto di ottima salute e all’età di 14 anni si ammalò gravemente fino ad essere sul punto di morire. La sua guarigione improvvisa venne letta dal giovane come un segno speciale del Signore e decise a quel punto di mettere l’intera vita nelle Sue mani.
Dopo alcune difficoltà legate alle situazioni economiche della famiglia, entrò nel seminario di Cremona l’11 ottobre 1852, festa della maternità di Maria. Completati gli studi con successo, venne ordinato sacerdote il 29 maggio 1858.
Morì l’11 febbraio 1914 nella festa di Nostra Signora di Lourdes. Subito dopo la sua morte, nel 1915, fu pubblicata una prima biografia e la sua fama di santità si diffuse rapidamente.
Il 6 dicembre 2008, papa Benedetto XVI lo ha dichiarato Venerabile.
«Giacinto Bianchi è stato un cristiano inquieto: fedele e sicuro nella sua vocazione e nello stesso tempo continuamente incalzato dall’urgenza di Cristo. Ha vissuto il sacerdozio non come una meta raggiunta, un ministero da esercitare, ma come un costante punto di partenza per rinnovare ogni giorno l’annuncio del Vangelo facendosi “tutto a tutti” (1Cor 9,22) secondo i talenti ricevuti» (Cardinale Ivan Dias).
Il corpo del Venerabile Giacinto Bianchi è custodito a Roma presso la Casa Generalizia delle Figlie di Maria Missionarie.
Figlie di Maria Missionarie nel mondo
Rispondendo con gioia alla chiamata missionaria, oggi l’Istituto è presente in Italia, Brasile, Ecuador, Costa D’Avorio, Repubblica Centrafricana.
La festa di Ringraziamento
Domenica 16 febbraio 2025, alle ore 18.00, presso la Parrocchia della Trasfigurazione a Roma, la Santa Messa di Ringraziamento per i 150 anni di Fondazione dell’Istituto e per la presenza missionaria nel mondo.
Tutte le sorelle hanno invitato alla partecipazione e alla condivisione della gioia per questo importante anniversario.