Figli unici | “La misericordia vissuta” secondo Padre Piumatti
Dai diari di p. Piumatti, fd di Pinerolo e missionario nel Nord Kivu per 50 anni. Raccontare l’Africa e restituirle la parola è un gesto di misericordia verso di essa
Il giorno dopo la conclusione del Tour de France di qualche anno fa..
Ai “Champs Elisés” di Parigi, l’americano vincitore ha fatto una dichiarazione, in TV davanti a milioni di spettatori. Ha detto:- sono molto felice. Avevo già vinto in squadra….; ma oggi sono io ad indossare la maglia gialla, e sono io solo ad averla, a goderla… è una gioia troppo grande, senza limite.
A Muhanga, alla shirika dei genitori c’erano anche Elena e Mimmo, i nostri ospiti: Mimmo non ha chiesto perché qui fanno molti figli, ma ha posto un’altra bella domanda: “voi che cosa pensate quando noi diciamo che abbiamo un solo figlio?”. Come al solito c’è stato un bello scambio di riflessioni.
Poi, Paulina ci ha raccontato: “I figli ogni tanto ci sconvolgono; l’altro giorno ho frugato nel cartone dove il mio Maserò tiene le sue magliette; so che ne ha tre o quattro, ce n’era rimasta una sola.
Gli ho chiesto spiegazione.
“Alla Messa, ho sentito che se ho due camicie devo darne una”.
“Perché non me lo hai detto?”.
“Mamma, non lo sai che ciò che fa la mano destra la sinistra non deve saperlo…?!”.
Maserò ha 10 anni. E sa bene quanto gli costa una maglietta.
E poi Paulina ha continuato: “tutte le sere, quando finisce di mangiare, Maserò prende una manciata di bugali, la polenta di manioca, ed esce di casa per portarla al suo amico Isaki”
“Ma se stai tutto il giorno con lui, che ci vai a fare ancora?”.
“Questa è la mia buona notte, così domani mattina lui mi dice che ha dormito bene”.
Ormai, fa parte della nostra vita di Muhanga, il pranzo dei bimbi, qui in cortile.
Marina lo ha proposto quasi per gioco; ed ora lo abbiam già fatto una quindicina di volte.
Prima veniva un centinaio di bimbi, e poi siamo arrivati fino a 900; perché i 35 $ iniziali son diventati 350 $, una mucca!
Elia, Marina, Almarosa, Patrizia, Leonardo, Mario… tutti fanno a gara per offrircelo.
Ora quasi tutti i bimbi vengono con un sacchettino di plastica. Il pezzetto di carne che ricevono lo spezzano in due; un bel boccone lo portano a casa, per la mamma, l’altro fratellino, l’amico….
Qualcuno si preoccupa perché in Africa si fan troppi figli: per paura che si moltiplichino i Maserò, perché nel mondo il cibo non basterà per tutti.
Meglio dare un premio ai genitori americani e francesi perché facciano più figli? […] Che poi lo godano da soli?
Immagine
- Suor Joan Chemeli Langat
Fonte
- G. Piumatti, Fiori selvaggi… profumo d’Africa, pp. 42-43