Dichiarazione “Dignitas Infinita – Sulla Dignità Umana”
Lunedì 8 aprile 2024 è stata pubblicata la tanto attesa dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede intitolata “Dignitas Infinita – Sulla Dignità Umana”, dopo una preparazione durata cinque anni.
Questo documento dottrinale è dedicato al tema della dignità umana violata e commemora il 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Inizialmente si era pensato di intitolare il documento “Al di là di ogni circostanza”, per sottolineare la convinzione che ogni individuo – sia esso italiano o etiope, israeliano o di Gaza, all’interno dei confini o al di là di essi, in mezzo al conflitto o alla pace – a prescindere dal suo background culturale o dalla sua situazione di vita, possiede “lo stesso immenso e intoccabile onore“ che non può essere intaccato o diminuito da nessuna guerra, dominio o legge che vada contro i diritti umani, comprese quelle leggi che criminalizzano l’omosessualità in alcuni Paesi. Tuttavia, “Dignità Infinita” (“Dignitas Infinita”) è stato il titolo scelto per comunicare più direttamente la profonda affermazione del cristianesimo secondo cui “Dio ha a cuore ogni individuo… con affetto sconfinato”.
Il documento inizia con una Presentazione (che ripercorre le tappe della sua composizione) e un’Introduzione (che definisce il concetto di dignità alla luce dei pronunciamenti degli ultimi Papi, da Paolo VI a Papa Francesco). Prosegue poi con tre parti centrali: Una crescente consapevolezza della centralità della dignità umana – 2. La Chiesa proclama, promuove e garantisce la dignità umana – 3. La dignità, fondamento dei diritti e dei doveri umani.
La Dichiarazione presenta poi, nella quarta e ultima parte, l’elenco di “alcune gravi violazioni della dignità umana“. Pur non pretendendo di essere esaustivo, questo elenco richiama l’attenzione su alcune violazioni della dignità umana che sono particolarmente rilevanti al giorno d’oggi.
La prima questione citata è la Povertà, “una delle più grandi ingiustizie del mondo contemporaneo” e poi la Guerra, “un’altra tragedia che nega la dignità umana” e che è sempre una “sconfitta dell’umanità“. La Dichiarazione si sofferma anche sul “Travaglio dei Migranti“, sul “Traffico di Esseri Umani“, sugli Abusi Sessuali, sulla Violenza Contro le Donne, sull’Aborto, sulla Pratica della maternità surrogata, sull’Eutanasia e sul Suicidio Assistito, sull’Emarginazione delle Persone con Disabilità, sulla Teoria del Genere, sul Cambiamento di Sesso e sulla Violenza Digitale.