Dichiarazione di Casablanca per l’abolizione universale della maternità surrogata

Il 3 marzo 2023, a Casablanca, in Marocco, è stata presentata al pubblico la Dichiarazione di Casablanca

Questa dichiarazione, firmata da 100 esperti di 75 nazionalità diverse, chiede agli Stati di impegnarsi per l’abolizione universale della maternità surrogata.

La Dichiarazione di Casablanca è nata da un gruppo di esperti, principalmente avvocati, medici e psicologi, che lavorano come ricercatori e professionisti nei loro rispettivi campi. Questi professionisti hanno studiato a lungo la maternità surrogata (GPA) e il suo impatto sugli individui e sulla società.

Hanno raggiunto un consenso reciproco sul fatto che la dimensione globale della maternità surrogata richiede una risposta internazionale e che una convenzione multinazionale è l’unico approccio efficace per abolire definitivamente la maternità surrogata.

Papa Francesco, durante l’udienza annuale al Corpo diplomatico, ha definito la maternità surrogata una pratica “spregevole”, che dovrebbe essere universalmente vietata per la sua “commercializzazione” della gravidanza, includendo la pratica tra le guerre, il terrorismo e altre minacce alla pace e all’umanità: “… ritengo deplorevole la pratica della cosiddetta maternità surrogata, che rappresenta una grave violazione della dignità della donna e del bambino, basata sullo sfruttamento di situazioni di necessità materiale della madre. Un bambino è sempre un dono e mai la base di un contratto commerciale. Di conseguenza, auspico uno sforzo da parte della comunità internazionale per proibire universalmente questa pratica”.

Il 5 e 6 aprile si è tenuta a Roma una Conferenza internazionale per l’abolizione universale della maternità surrogata, che ha riunito specialisti provenienti da 5 continenti per condividere le loro competenze con un duplice obiettivo:

  • informare i decisori pubblici sugli effetti nocivi della maternità surrogata
  • fornire uno strumento legale agli Stati che desiderano difendere le loro popolazioni da questo mercato.

La Conferenza internazionale di Roma vuole essere un passo decisivo per sostenere e incoraggiare iniziative nazionali e internazionali, che portino all’adozione di un trattato internazionale.

La Dichiarazione di Casablanca è stata anche alle Nazioni Unite, a Ginevra, il 18 giugno 2024, per un evento a margine della 56ª sessione del Consiglio dei diritti umani, per promuovere l’abolizione universale della maternità surrogata. L’incontro è stato moderato da Gabriella Gambino, sottosegretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.

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