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“Come se fosse oggi” | Racconti da Muhanga 9
Dal diario di padre Giovanni Piumatti nel suo periodo a Muhanga (Nord Kivu). Riflessioni ancora attuali
Bambini e ragazzi con un fucile più grosso di loro…
(Padre Giovanni Piumatti, 25 febbraio 2010 )
Emmanuel è venuto a trovarmi l’altro giorno: un ragazzo di circa 17 anni. È stanco, è la “guardia” del Colonello.
Faceva la 5° elementare, forse aveva 10 anni, quando lo “hanno raccolto” i Mai-Mai, e gli han messo in spalle un fucile più grosso di lui. I fucili costruiti su misura per i bambini non li ho ancora visti qua; ma ci sono, si sa che oggi li fabbricano in Occidente.
Lui vuole lasciare, e tornare normale. Quando poi lo hanno ficcato nell’esercito regolare manco gli han chiesto se voleva abbandonare il fucile; d’altra parte avrebbe dovuto pagare almeno una capra, insieme a qualche bastonata.
Eppure, come ho detto, per questo cose ci sono grossi finanziamenti, organismi umanitari, ONG, propaganda.
– Voglio ritornare nel villaggio e lavorare… – mi ha detto.
– dove abitano i tuoi genitori?
– non lo so, se ci sono ancora; abitavo a Bukavu… Non dirlo ai miei capi; se lo sanno mi mettono in cachot, non mi lasciano andare…
Ho chiesto qua e là, anche alle autorità amministrative, religiose…; non sanno dirmi nulla, tutti si stringono nelle spalle.
Un giovanotto di “Msf” ha passato il messaggio a “Save the children”. Mi hanno contattato, perché lui ha meno di 18 anni (che bisognerà comunque “dimostare”); forse verranno a vedere.
Ma è ancor tutto un problema: lo lasceranno, o andrà in cachot???
Emmanuel ha un viso dolce, tanto, mi fa tanta tenerezza.
Solo quest’anno decine e decine di questi ragazzi son venuti a chiedermi aiuto; di tutte le età ce ne sono.
Non ho potuto fare nulla! e son ripartiti tutti col fucile. È tanto triste! Tantissimo!
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Fonte e immagine
- G. Piumatti, Muhanga. Parole e storie d’Africa, p. 110