Assunzione della Beata Vergine Maria

Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle (Apocalisse 12,1)

L’Assunzione di Maria Vergine, celebrata il 15 agosto, sottolinea il passaggio dalla sua vita terrena a quella in Paradiso, accanto al Figlio, dove fu portata con l’anima e con il corpo e lì accolta.

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Dogma della fede

Il dogma di fede dell’Assunzione di Maria al Cielo, fu proclamato da Papa Pio XII nel 1950, Anno Santo.

Lo fece emanando la Costituzione apostolica Munificentissimus Deus sulla glorificazione di Maria:

“Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo. Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica”.

Per la Chiesa, Maria fu l’unica persona, insieme a Gesù, ad essere assunta in cielo, ovvero sia con l’anima che con il corpo.

Maria Santissima nella storia della salvezza

Infatti secondo la tradizione, fin dal II° secolo, la Vergine Maria è stata presentata dai Padri della Chiesa, come la Nuova Eva, la donna forte che ha vinto e continua a vincere il male.

Il posto che Maria Santissima occupa nella storia della salvezza, nella vita e nella missione di Gesù Cristo e della Chiesa è spiegato molto bene nei vari documenti ecclesiali.

Pertanto, i Padri della Chiesa, nell’occasione della Festa dell’Assunzione, durante la loro omelia, si fermavano a considerare e a mettere in risalto il fatto che, oggetto della festa, non era solamente il fatto che il corpo di Maria era stato preservato dalla corruzione, ma anche e soprattutto il suo trionfo sulla morte e la sua glorificazione in Cielo.

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Maria in cammino con il suo Figlio Gesù

La Sacra Scrittura, ci presenta la Madre di Dio strettamente unita al suo Figlio Gesù, solidale e compartecipe a Lui nella missione redentrice.

 

La Mamma Celeste è stata Colei che alle Nozze di Cana, si è rivelata come Madre sempre attenta alle necessità di tutti i suoi Figli, capace di intercedere presso il suo Figlio Gesù e ci ha insegnato anche il grande valore di una attesa fiduciosa “Fate quello che Egli vi dirà”.

Ella, anche oggi, nella Celebrazione odierna, ci ricorda che siamo tutti pellegrini su questa terra, ma con una missione da compiere e ci sta dinnanzi come Madre e Maestra. I santi sono coloro che hanno saputo non solo invocarla ma seguire il suo esempio accogliendo la volontà di Dio nella loro vita dicendo con gioia nel Si di Maria il loro Si.  La nostra vera Patria è il Cielo e la nostra Mamma, in tutte le sue apparizioni, ci sprona ci ammonisce e ci incoraggia perché desidera che tutti si possa andare da lei. Dove sta Gesù ci sta Maria e dove sta Maria stiamo tutti noi, sotto la Croce Gesù nella figura di Giovanni, il discepolo che Gesù amava: “Donna ecco tuo figlio, figlio ecco tua madre…”.

Maria Santissima esempio di umiltà

Da queste parole di Gesù morente sulla Croce, possiamo comprendere come il suo primo intento non sia quello di affidare sua Madre al discepolo Giovanni, bensì di consegnare il discepolo a Maria, donando a quest’ultima una nuova missione materna. Tutti siamo stati affidati a lei, stabilendo così nuove relazioni di amore tra la Vergine Maria e l’umanità intera.

A lei affidiamo la nostra vita e chiediamo che ci ottenga il dono della grande Umiltà, per la quale è stata scelta ad essere Madre del Redentore, diventando così la prima discepola di Gesù e Figlia di suo Figlio unita pienamente a Lui nel mistero della salvezza di tutta l’umanità!

 

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