87.000 sfollati nelle Filippine
ASIA/FILIPPINE – Un articolo dell’Agenzia Fides sugli oltre 87mila sfollati per l’eruzione del vulcano sull’isola di Negros
San Carlos city (Agenzia Fides) – Oltre 87.000 persone nelle Filippine centrali sono sfollate dopo l’eruzione vulcanica del monte Kanlaon, situato sull’isola di Negros nelle Filippine centrali.
L’eruzione è iniziata il 9 dicembre e ha riversato gas e colate di lava lungo il fianco meridionale-est del vulcano, costringendo i villaggi circostanti alla immediata evacuazione della popolazione.
Situato a un’altitudine di 2.400 metri sul livello del mare, il Kanlaon è uno dei vulcani attivi dell’arcipelago filippino.
Non ci sono vittime ma la popolazione dell’isola vive lo sfollamento con grave disagio per la sopravvivenza e per l’interruzione delle attività economiche e sociali.
Il governo ha assicurato il sostegno alle famiglie colpite e ha affermato che lavorando per trasportare le persone nei centri di evacuazione, per offrire protezione temporanea.
Nella diocesi di San Carlos, che abbraccia un parte del territorio dell’isola di Negros, i fedeli si sono riuniti in preghiera invocando Dio “perché la gente sia risparmiata dalla calamità”. “Riconosciamo i nostri peccati contro di Te e contro la Tua creazione. Non siamo stati buoni custodi della natura. La natura soffre per i nostri torti e per la nostra indifferenza. Tifoni, inondazioni, eruzioni vulcaniche e altre calamità naturali si verificano in numero e intensità crescenti. Preghiamo e invochiamo la protezione dell’Altissimo”, si legge in una dichiarazione della diocesi.
“Accompagniamo le nostre preghiere con espressioni concrete di amore”, ha detto il Vescovo di San Carlos, Gerardo Alminaza, che ha chiesto preghiere e donazioni per gli sfollati. “I momenti difficili possono davvero essere i migliori per testimoniare la nostra fede, per dimostrare il nostro amore reciproco e per riaffermare la nostra missione di prenderci cura genuinamente della nostra casa comune”, ha affermato.
La Caritas è pronta ad aiutare le persone colpite: nella diocesi di San Carlos e nelle diocesi vicine, i gruppi Caritas si stanno mobilitando per supportare le comunità colpite.
La Caritas diocesana di San Carlos locale ha diffuso un appello chiedendo beni essenziali, acqua potabile, pacchi alimentari e medicinali “nello spirito della carità cristiana, mentre il Natale è alle porte“.
Il monte aveva già dato segni di attività nel giugno scorso e poi a settembre, eruttando gas pericolosi. Il Kanlaon ha eruttato più di 40 volte dal 1866, secondo i registri dell’Istituto di Vulcanologia. Le Filippine, situate sulla cosiddetta “Cintura di fuoco” del Pacifico, ospitano il 75% dei vulcani del mondo e hanno 24 vulcani attivi.
(PA) (Agenzia Fides 12/12/2024)